Charles Bukowski – Libri
Non ho mai trovato un vero amico. Con le donne, ogni volta era una nuova speranza,ma quello succedeva i primi tempi. Lo capii subito, smisi di cercare la “ragazza dei sogni”; me ne bastava una che non fosse un incubo.
Non ho mai trovato un vero amico. Con le donne, ogni volta era una nuova speranza,ma quello succedeva i primi tempi. Lo capii subito, smisi di cercare la “ragazza dei sogni”; me ne bastava una che non fosse un incubo.
Silvia per me è come la corda del funambolo: quando sono felice ci danzo con un ombrellino colorato, e quando sono triste mi ci aggrappo.
Una persona che sa scrivere una lunga lettera con facilità non può scrivere male.
Ho la sensazione di aver dato tutta la mia anima a qualcuno che la usa come se fosse un fiore da mettere all’occhiello, una piccola decorazione per gratificare la sua vanità, un ornamento per un giorno d’estate.
Aveva creduto nell’impossibile e, proprio per questo, aveva vinto una serie di battaglie che tutti – compreso me – consideravamo perse. Ecco una qualità precipua del guerriero: capire che la volontà e il coraggio non sono affatto assimilabili. Il coraggio può scatenare paura e adulazione; la volontà, invece, richiede pazienza e impegno. In genere, gli uomini e le donne con una grande forza di volontà risultano solitari, perché rivelano una certa freddezza.
La malattia di cui oggi soffre gran parte dell’umanità è inafferrabile, non definibile. Tutti si sentono più o meno tristi, sfruttati, depressi, ma non hanno un obbiettivo contro cui riversare la propria rabbia o a cui rivolgere la propria speranza. Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la rivolta si dirigeva contro quelli. […]Ma oggi? Dov’è il centro del potere che immiserisce le nostre vite?Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non han cambiato granché.
Aveva un solo desiderio: non pensare.