Charles Bukowski – Morte
Per me la morte significa ben poco. È l’ultimo scherzo in una serie di brutti scherzi.
Per me la morte significa ben poco. È l’ultimo scherzo in una serie di brutti scherzi.
Che schifo quegli “amici” che quando sei vivo, sei morto…e quando sei morto ti resuscitano rimembrandoti.
La freccia gli si piantò alla base del collo ed egli si accasciò contro la parete e mentre l’anima gli usciva gorgogliando dalla ferita gli occhi gli s’arrovesciarono all’indietro e potè vedere per un momento dentro di sé. Vi trovò il villaggio natio, le acque scintillanti del mare e i suoi passi di fanciullo lungo la riva, sentì gli spruzzi e la schiuma e la sabbia dorata sotto i piedi, il calore del sole sulle spalle nude. Desiderò di non essere mai partito mentre, piangendo, scendeva per sempre nel buio e nel freddo.
Non morire prima di esser morto.
Si muore nello stesso modo in cui si è vissuti: soli!
Non sfido mai a carte la morte perché potrei perdere.
L’alcool o le droghe sono solo un tramite; è l’esperienza, la vita… che ti porta ad ambire la fine… La liberazione da ogni dolore.