Charles Bukowski – Stati d’Animo
Non ci ho mai tenuto tanto al mangiare. Lo so che tanta gente va pazza per il cibo. A me invece il cibo mi annoia. Il liquido mi va giù bene, le cose solide mi s’impongono.
Non ci ho mai tenuto tanto al mangiare. Lo so che tanta gente va pazza per il cibo. A me invece il cibo mi annoia. Il liquido mi va giù bene, le cose solide mi s’impongono.
Non trascurare ciò che ami. Fallo sentire importante. Non abbandonarlo, non farlo sentire meno importante di cose futili e insignificanti. Domani, quando l’avrai perso ti rimarrà solo il rimpianto di un suo ricordo, perché il suo silenzio sarà la tua dannazione nel rimpiangerlo ogni giorno. E dovrai accontentarti per non morire dentro, accontentarti non di ciò che vuoi realmente ma di ciò che nel tragitto della vita troverai per non sentirti solo e abbandonato. Non trascurare chi ami, fallo sentire che è ed sarà la tua sola ed unica vita sempre.
Qualunque siano le mie emozioni, le vivo sempre in maniera molto forte, e non sempre questo è un bene.
Chiudi gli occhi e ti trovi dove il tempo non è tempo e si esaltano le emozioni, la realtà non irrompe, ma è complice, dove ti senti dentro e sai che puoi essere completamente te, in un noi che sa di pura anima, di dolcezza e passione, dove vibrano corde che non hanno mai saputo prima cosa vuol dire, vibrare.
“Se è faticoso star con me, perché non te ne vai?” Tu hai schiacciato tutte le emozioni. Per questo non ti arrabbi, non perché sei equilibrato, ma semplicemente perché hai represso le emozioni: via l’amore, via la rabbia, tutto viene nascosto.
Succede che ci si rende conto che nessuno sarà mai in grado di capirti e allora c’è da chiedersi se quello che si è, è quello che si vuole essere. Se lo fossimo ce lo chiederemmo? A volte ce lo chiediamo perché l’incomprensione altrui ci destabilizza, ma se si sta bene nel proprio guscio allora “tutto il resto è noia”.
Ad un certo punto ci si sente stanchi, stanchi di essere solo quel “qualcosa” oppure semplicemente quel “qualcuno”. Si arriva ad un punto in cui si ha bisogno di essere qualcosa, si essere qualcuno. Basta essere solo un punto in più, a volte si ha bisogno di essere quel punto che fa la differenza. Il punto di partenza e di arrivo di qualcuno. Il punto di riferimento: il punto di certezza.