Charles Bukowski – Stati d’Animo
La storia umana avanza lentamente. Per me, m’accontento di stare alla finestra.
La storia umana avanza lentamente. Per me, m’accontento di stare alla finestra.
Siamo foglie secche nel vento di ottobre, petali di rosa appassita, polvere delle dune del deserto.
Il cuore non prende ordini da nessuno, se non da ciò che sente.
Siamo solitudini, ci ritroveremo sulla Terra per farci compagnia. Tra incompresi ci si comprende.
Mi chiedo se ci sarà un giorno, un po’ più di serenità. È proprio vero, quando meno te lo aspetti, succede qualcosa che ti sconvolge la vita. E ti ritrovi a dire: “ma perché?”
Dov’era quel silenzio che accompagnava la mia anima, che faceva tacere il mondo? Dove si sarà nascosto? Lo cerco e non lo trovo, c’è un gran rumore dentro e fuori che mi fa impazzire. Voglio il mio silenzio, voglio l’amore che lo teneva vivo.
Ci affanniamo, siamo materialisti, ci attacchiamo alle cretinate poi, guardi le foto di un ecografia, e ti soffermi a pensare a come è grande la natura, e proprio mentre pensi che presto nascerà una nuova creatura ti rendi conto che queste sono le cose belle della vita, quelle che contano e riempiono il cuore di gioia e soprattutto speri che nasca in una famiglia piena d’amore.