Charles Bukowski – Stati d’Animo
Che sogno: non dover più guardare in faccia un altro essere umano.
Che sogno: non dover più guardare in faccia un altro essere umano.
Nella mia vita avrei avuto milioni di motivi per cui fermarmi, ma poi ho scoperto che avevo miliardi di motivi per i quali andare avanti sempre.
A volte tutto quello che si può offrire è la compassione.
Ho chilometri d’emozioni e moltitudini solitarie dentro me. Faccio pochi passi nelle cose giuste e corse affannate sull’anima. Mi dipingo i miei spazi interiori, paesaggi notturni dove la luna si schianta sul mare e l’acqua sente di dover assumere l’aria di tempesta. Resto piccolo granello di sabbia confuso ad ammirarmi sull’orlo di una vastità che temo. Anche oggi.
Non sono gli scuri colori del’acqua ad annunciare la concavità, più fonda del mare né l’esteso rumore del’onda, che la rena più forte divora non è un timido raggio di sole, che fa sbocciare le viole né la parola più cara, rivela ciò che fa battere, il cuore è la bellezza che si cela, dietro quel dialogare banale, che colorando l’istante rivela l’inatteso pensare.
Mi amo ogni volta che sono inciampata in una persona che scivolava come olio nella falsità ed ho saputo ignorarla. Mi amo per ogni volta che una lacrima ha solcato il mio viso e asciugandola ho lasciato rinascere il mio sorriso. Mi amo per tutte le volte che ho saputo dire “basta” a chi di me non aveva capito niente!
C’è bisogno d’amore in questa vita, c’è bisogno di carezze e dolcezza, c’è bisogno di sorrisi e di allegria, siamo diventi un mondo di triste ed apatico, siamo troppo impegnati a pensare ai problemi che ci stiamo perdendo le cose più belle, dov’è finita la felicità.
Nella mia vita avrei avuto milioni di motivi per cui fermarmi, ma poi ho scoperto che avevo miliardi di motivi per i quali andare avanti sempre.
A volte tutto quello che si può offrire è la compassione.
Ho chilometri d’emozioni e moltitudini solitarie dentro me. Faccio pochi passi nelle cose giuste e corse affannate sull’anima. Mi dipingo i miei spazi interiori, paesaggi notturni dove la luna si schianta sul mare e l’acqua sente di dover assumere l’aria di tempesta. Resto piccolo granello di sabbia confuso ad ammirarmi sull’orlo di una vastità che temo. Anche oggi.
Non sono gli scuri colori del’acqua ad annunciare la concavità, più fonda del mare né l’esteso rumore del’onda, che la rena più forte divora non è un timido raggio di sole, che fa sbocciare le viole né la parola più cara, rivela ciò che fa battere, il cuore è la bellezza che si cela, dietro quel dialogare banale, che colorando l’istante rivela l’inatteso pensare.
Mi amo ogni volta che sono inciampata in una persona che scivolava come olio nella falsità ed ho saputo ignorarla. Mi amo per ogni volta che una lacrima ha solcato il mio viso e asciugandola ho lasciato rinascere il mio sorriso. Mi amo per tutte le volte che ho saputo dire “basta” a chi di me non aveva capito niente!
C’è bisogno d’amore in questa vita, c’è bisogno di carezze e dolcezza, c’è bisogno di sorrisi e di allegria, siamo diventi un mondo di triste ed apatico, siamo troppo impegnati a pensare ai problemi che ci stiamo perdendo le cose più belle, dov’è finita la felicità.
Nella mia vita avrei avuto milioni di motivi per cui fermarmi, ma poi ho scoperto che avevo miliardi di motivi per i quali andare avanti sempre.
A volte tutto quello che si può offrire è la compassione.
Ho chilometri d’emozioni e moltitudini solitarie dentro me. Faccio pochi passi nelle cose giuste e corse affannate sull’anima. Mi dipingo i miei spazi interiori, paesaggi notturni dove la luna si schianta sul mare e l’acqua sente di dover assumere l’aria di tempesta. Resto piccolo granello di sabbia confuso ad ammirarmi sull’orlo di una vastità che temo. Anche oggi.
Non sono gli scuri colori del’acqua ad annunciare la concavità, più fonda del mare né l’esteso rumore del’onda, che la rena più forte divora non è un timido raggio di sole, che fa sbocciare le viole né la parola più cara, rivela ciò che fa battere, il cuore è la bellezza che si cela, dietro quel dialogare banale, che colorando l’istante rivela l’inatteso pensare.
Mi amo ogni volta che sono inciampata in una persona che scivolava come olio nella falsità ed ho saputo ignorarla. Mi amo per ogni volta che una lacrima ha solcato il mio viso e asciugandola ho lasciato rinascere il mio sorriso. Mi amo per tutte le volte che ho saputo dire “basta” a chi di me non aveva capito niente!
C’è bisogno d’amore in questa vita, c’è bisogno di carezze e dolcezza, c’è bisogno di sorrisi e di allegria, siamo diventi un mondo di triste ed apatico, siamo troppo impegnati a pensare ai problemi che ci stiamo perdendo le cose più belle, dov’è finita la felicità.