Suppongo che stia solo a noi decidere cosa sia bello, cosa sia o non sia arte. È questo il punto dove le strade e le spade si incrociano – la moralità dell’arte. Ciò che è arte per me può non essere affatto artistico per te, e quindi osceno e viceversa. La linea di demarcazione è diversa per ciascuno di noi. In poche parole, non arriveremo mai a metterci d’accordo – io, tu, qualsiasi altra persona, su che cosa è osceno e che cosa non lo è.
I convincimenti sono prigioni.
Non chiedere “scusa” se non sai nemmeno che cosa voglia dire. Inutile essere cattivi e bugiardi e poi per non raccogliere e accettare le conseguenze si pronuncia quella parola! Quando fai del male e non ti rendi nemmeno conto di cosa fai non ci sono “scuse”!
Le cose che sappiamo meglio sono quelle che non abbiamo mai imparato.
Noi amiamo fare previsioni, e quando queste si realizzano o vengono smentite, vorremmo continuare a prevedere.
Se è vero che la giovinezza è un difetto, ce ne correggiamo in fretta.
Ci sono storie facili, come quelle che ti raccontavano da piccolo e tu credevi vere.