Charles Péguy – Tempi Moderni
Quarant’anni è un’età terribile. Perché è l’età in cui diventiamo quello che siamo.
Quarant’anni è un’età terribile. Perché è l’età in cui diventiamo quello che siamo.
Ogni tanto mi fa paura questo mondo, vivere tra tanta gente che alla fine non conosciamo. Mi fa paura vedere questi bambini che stanno crescendo in mezzo a questa gente pazza, senza cuore. Bambini che ogni volta vengono maltrattati, abusati, sia del loro corpo, ma anche della loro mente. Fa paura a me, donna di 48 anni, figuriamoci a queste creature che non sanno ancora cosa li aspetta nel futuro. Che tristezza vivere con tutta questa paura.
Copritevi bene dal freddo del mondo!
Ci lamentiamo sempre per questa crisi, per questi maledetti soldi… mentre in realtà dall’altra parte del mondo c’è gente che muore per colpa di tutto questo.
Non sempre una coppia è formata da due persone, spesso tra lei e lui c’è l’amante.
È triste un pianeta abitato da giovani le cui dita sfiorano più cellulari che volti.
Viviamo in un mondo dove le madri uccidono i figli, i mariti le loro mogli, i preti violentano i bambini. Dove questo paese non ci appartiene più, dove siamo schiavi a casa nostra… e poi!? Ancora ci stupiamo quando qualcuno finge, gioca con i nostri sentimenti e ci delude… Non c’è più niente ormai di cui dobbiamo stupirci.