Charlotte Brontë – Abbandonare
Non sono un uccello; e non c’è rete che possa intrappolarmi: sono una creatura umana libera, con una libera volontà, che ora esercito lasciandovi.
Non sono un uccello; e non c’è rete che possa intrappolarmi: sono una creatura umana libera, con una libera volontà, che ora esercito lasciandovi.
Sarebbe normalità restare se non fossimo costretti a scappare prima che qualcuno ci lasci soli…
E arriva il momento di salutarci, quando arriva è sempre più brutto di quanto uno si aspetti…
E c’è quel tremendo legittimare con la richiesta imposta di silenzi la volontà di blindare…
E poi per un istante la verità ti si fa d’avanti agli occhi, è il terrore nella testa, l’angoscia ti pervade, vuoi ritornare nelle tue tenere illusioni ma ormai è tardi. È come essere buttati nudi sotto la pioggia, dopo il tenero torpore di vane finzioni. Consapevoli, che nessuno questa volta ti porgerà un ombrello, ti offrirà un riparo. Soli. Abbandonati.
Non capisco perché alcune persone escano dalle tua vita nel momento in cui li vorresti…
Non m’incantano le tue belle parole, se poi non sei in grado di associarle ai…