Chiara Libero – Comportamento
L’indifferenza: un tarlo che si insedia ogni giorno di più nell’anima dell’umanità. dobbiamo impedirlo!
L’indifferenza: un tarlo che si insedia ogni giorno di più nell’anima dell’umanità. dobbiamo impedirlo!
Esiste una parola che in molti evidentemente non conoscono, coerenza, che in teoria dovrebbe essere il dire una cosa e ricordarsi di averla detta in modo tale che quando parli risulti più o meno la stessa cosa, per questo dico in teoria, perché in pratica dicono bianco e poi nero come se fosse normale, è no, o hanno la memoria corta o dicono una valanga di cazzate.
Appena hai un secondo, ricordati di sorridere poiché non sai mai come starai un secondo dopo.
Chissà come mai vedi persone vivere di falsi sorrisi e circondarsi di milioni di persone che sanno solo fare un numero. Ma non è meglio avere poche persone vicino ma sapere di poterci contare!?
Quando gli uomini da te non ottengono ciò che vogliono ti fanno passare per una poco di buono, dalla discutibile moralità. Su di me possono dirne di tutti i colori, ne ho sentite già tante, resta il fatto che mi attribuisco con orgoglio il merito di non aver mai messo sotto i piedi la mia moralità. Hanno provato a comprarmi con soldi, viaggi e regali, ho preferito vivere sia pur modestamente con le mie sole forze e risorse, ricca soltanto dei miei valori. Dovunque io vada cammino a testa alta, e lo sguardo non lo abbasso mai davanti a niente e nessuno.
La più alta forma di rispetto è guardare, giudicare e chiacchierare della vita propria e non di quella degli altri. Se non pratichi questa regola non sai la differenza tra una semplice “opinione” e il “giudicare”. Soprattutto non sei persona degna di rispetto.
Il dolore è la cura per questa umanità, troppo distratta; Il dolore è il maestro che insegna ad amare il prossimo; Il dolore non è una punizione del cielo, ma un passaggio obbligato per giungere sino all’umana comprensione.Ti è facile capire che per arrivare a Milano devi passare per Firenze, allo stesso modo per arrivare alla Pace devi passare per la Disperazione.Si è vero ci sono altre strade, potresti prendere l’aereo, ma in quel caso anche lo spazio aereo si chiamerà Disperazione, oppure potresti percorrere parte della strada prendendo la nave ed anche in quel caso il mare si chiamerà Disperazione.Non importa che strada tu abbia intrapreso per aggirare il dolore esso è scritto nel nostro dna, tornerà sempre a galla fino a quando non avrai guardato nei suoi occhi bui, riconoscendoci poi solo e nient’altro che te stesso, e quel giorno capirai finalmente che artefice di quel dolore eri sempre stato solo tu.