Chiara Micellone – Abitudine
Finisce sempre che ci troviamo a essere dispensatori di buoni consigli che camminano su vie erranti.
Finisce sempre che ci troviamo a essere dispensatori di buoni consigli che camminano su vie erranti.
E a volte mi diletta immaginarmi in un fumetto dove bisogna indossare una maschera per…
Lascerò andare la corrente, perché sono stufa di cadere sui sassi cercando di fermare l’acqua.
M’abituerò. M’abituerò ad appoggiare la mia mano al muro, certo, la tua spalla era più morbida, ma devo abituarmi all’idea che non è più qui per sorreggermi. M’abituerò a star zitta, ormai nella stanza accanto non c’è più nessuno che mi ascolti. M’abituerò a fare a meno delle tue scuse inutili, dei tuoi ti amo fasulli, dei tuoi “non posso fare a meno di te”. M’abituerò anche a non amarti più, ma non adesso, col tempo forse. M’abituerò a tutto, ma una cosa è certa, non riuscirò mai ad abituarmi all’idea che mi ci devo abituare.
Le persone credono che tu sia un capo d’abbigliamento: ti lasciano nell’armadio perché ne acquistano uno nuovo, ma poi ti riprendono quando quello nuovo gli va stretto.
Non rimediare ad un errore commettendone un altro.
Forse, dopo tutto, se sogniamo troppo non vogliamo davvero quello che stiamo sognando. Ci piace sognare, ecco tutto. Ed è un peccato, perché non si vive ad occhi chiusi.