L’indifferenza.A volte guardandomi intorno noto quanti passanti frettolosi e distratti, servi dell’indifferenza, specialisti nel congelare le emozioni, popolano questo nostro pianeta nella fallace convinzione che l’interesse verso l’altro sia sinonimo di trasgressione alla ferrea regola imposta a sé stessi di evitare coinvolgimenti. Comunicare ed emozionarsi sono l’essenza del vivere sociale, l’indifferenza è solo madre di una moralità precaria e sterile a cui l’uomo di questo ventunesimo secolo ha giurato fedeltà assoluta! L’imperativo è: “guarda ma non soffermare lo sguardo”, “affretta il passo, se ti fermi devi ascoltare”, “evita il sorriso….” è una sorta di ponte fra te e l’altro, potresti esserne coinvolto!