Chiarasandra Trevisan – Stati d’Animo
Non mi interessa che tutto sia perfetto, voglio solo che tutto sia vero.
Non mi interessa che tutto sia perfetto, voglio solo che tutto sia vero.
Credo solo nel tempo, lui è il mio giudice, lui la mia rivincita.
A volte è come rivedere un film drammatico per la centesima volta: sai già come andrà a finire, ma dentro di te speri sempre in un finale migliore.
Perché mi sono fatto trasportare così? Perché di forze non ne avevo più. Ero stanco di mentire a me stessa. Stanco di seguire sempre la cosa giusta da fare. Per la prima volta nella vita ho accettato di fare un salto nel buio, di fare qualcosa di pericoloso.
La bellezza delle cose semplici, la grandezza di esse è qualcosa che in pochi sanno vedere, apprezzare e sentire. Ci sono gesti, parole e azioni che se fatte con il cuore lasciano un segno certo ed indelebile nella vita di molti di noi.
Voglio solo scrivere, non perché mi riesca bene, ma solo perché consonanti e vocali duellano tra loro fuori di me e lasciano stare le mie battaglie interiori. Ci sono aspetti, luoghi, segreti, congiunture, perdoni, accuse che mi risiedono dentro, ognuno su un trono, a comandare i miei crucci irrisolti come fossero sudditi, ma di cui non fidarsi.
I segreti non sono mai gratis, c’è sempre qualcuno che paga il conto.
Credo solo nel tempo, lui è il mio giudice, lui la mia rivincita.
A volte è come rivedere un film drammatico per la centesima volta: sai già come andrà a finire, ma dentro di te speri sempre in un finale migliore.
Perché mi sono fatto trasportare così? Perché di forze non ne avevo più. Ero stanco di mentire a me stessa. Stanco di seguire sempre la cosa giusta da fare. Per la prima volta nella vita ho accettato di fare un salto nel buio, di fare qualcosa di pericoloso.
La bellezza delle cose semplici, la grandezza di esse è qualcosa che in pochi sanno vedere, apprezzare e sentire. Ci sono gesti, parole e azioni che se fatte con il cuore lasciano un segno certo ed indelebile nella vita di molti di noi.
Voglio solo scrivere, non perché mi riesca bene, ma solo perché consonanti e vocali duellano tra loro fuori di me e lasciano stare le mie battaglie interiori. Ci sono aspetti, luoghi, segreti, congiunture, perdoni, accuse che mi risiedono dentro, ognuno su un trono, a comandare i miei crucci irrisolti come fossero sudditi, ma di cui non fidarsi.
I segreti non sono mai gratis, c’è sempre qualcuno che paga il conto.
Credo solo nel tempo, lui è il mio giudice, lui la mia rivincita.
A volte è come rivedere un film drammatico per la centesima volta: sai già come andrà a finire, ma dentro di te speri sempre in un finale migliore.
Perché mi sono fatto trasportare così? Perché di forze non ne avevo più. Ero stanco di mentire a me stessa. Stanco di seguire sempre la cosa giusta da fare. Per la prima volta nella vita ho accettato di fare un salto nel buio, di fare qualcosa di pericoloso.
La bellezza delle cose semplici, la grandezza di esse è qualcosa che in pochi sanno vedere, apprezzare e sentire. Ci sono gesti, parole e azioni che se fatte con il cuore lasciano un segno certo ed indelebile nella vita di molti di noi.
Voglio solo scrivere, non perché mi riesca bene, ma solo perché consonanti e vocali duellano tra loro fuori di me e lasciano stare le mie battaglie interiori. Ci sono aspetti, luoghi, segreti, congiunture, perdoni, accuse che mi risiedono dentro, ognuno su un trono, a comandare i miei crucci irrisolti come fossero sudditi, ma di cui non fidarsi.
I segreti non sono mai gratis, c’è sempre qualcuno che paga il conto.