Christian Friedrich Hebbel – Vita
Qualunque cosa l’uomo guadagni deve pagarla cara, forse anche solo con la paura di riperderla.
Qualunque cosa l’uomo guadagni deve pagarla cara, forse anche solo con la paura di riperderla.
La vita: il perpetuo inganno dell’uomo.
Posso essere una testarda una ribelle per natura con uno spirito guerriera ma! Con un cuore diverso dalle altre.
I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell’andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare, perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell’orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull’asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace. Tacito brandello di carne umana sul selciato dell’umanità.
La virtù risplende nelle disgrazie.
Guardo la mia vita da lontano, perché ho paura di quello che può capitare un domani.
La storia è maestra di vita, ma non rivela l’indirizzo della sua scuola.Talora si pensa che l’onestà equivalga a stupidità: voglio tanto essere stupido.La falsa modestia è arroganza travestita.Se un ostinato vedesse scritto in cielo che ha torto, direbbe di avere problemi di vista.Il superbo potrebbe persino preferire annegare che essere tirato a riva da un altro.L’egoista è miope, l’altruista presbite.Spesso chi parla bene è come un prestigiatore: nasconde un trucco.L’uomo è un inquilino sulla Terra: prima o poi arriva lo sfratto, ma forse, dopo, diverremo padroni di casa da qualche altra parte.Se si osservasse solo ciò che fa un neonato appena venuto alla luce, sarebbe difficile immaginare che nella vita vi possa essere gioia.Quando disse: “Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno” forse Gesù pensava anche a certi professionisti.