Christoper Marlowe – Guerra & Pace
Sia maledetto chi per primo inventò la guerra.
Sia maledetto chi per primo inventò la guerra.
Lui si aspettava che combattessi ancora ma io non potevo più, avevo combattuto con tutte le mie forze ero piena di cicatrici e di ferite ancora sanguinanti, ma non si può nulla contro l’orgoglio neanche l’amore vince.
La pace non è un fine: è il mezzo essenziale per capire se stessi.
È molto più facile fare la guerra che la pace.
Sia maledetto il soldato che spara contro il suo stesso popolo.
Finché ci sarà l’uomo, ci sarà guerra.
Umanità, sei tesa come una corda di violino pronta a suonare la sua ultima nota disperata di pace. Là il guerriero popolo si rifugia all’ombra di bombe inesplose: lì è la pace, il ribelle animo umano sente l’eco della propria fragilità di essere e si perseguita con falsi cartelli dai forti poteri; deboli di libertà umana. Libertà è ciò che ogni uomo chiede: ed è disperazione nel dire la propria opinione libertà gridata dai mille volti, da ogni razza sia essa armata amata o pacifista; solo questo per vivere.