Walter Di Gemma – Cielo
C’è chi pretende di accumulare tesori in cielo con la spazzatura in casa.
C’è chi pretende di accumulare tesori in cielo con la spazzatura in casa.
In questa notte limpida, mi sono incantato a guardare le stelle… come sono belle… sai che bello sarebbe poterle usare a nostro piacimento per poter scrivere nel cielo! Io ci scriverei un grande mi manchi cosi ti basterebbe guardare il cielo per sapere che ogni mio pensiero va a te, che ogni mio respiro è destinato a te… mi manchi come può mancare la luna al cielo… e immerso in questo incanto che ti abbraccio e con un bacio lasciato al vento ti saluto con un po di rimpianto… torna presto mio dolce pezzo di cielo…
Degli esaltati si riconoscono subito: si impegnano con ogni mezzo ad ottenere quello che dicono di voler evitare.
Più grande miracolo dell’avere sempre del pane in casa è trovare della Sua acqua in ogni deserto della tua vita.
Il cielo non invecchia.
Il fenomeno che in seguito avrebbe preso il nome di Impulso ebbe inizio alle 15.03 del 1° ottobre, ora di New York. La definizione era naturalmente imprecisa, ma a dieci ore dall’evento quasi tutti gli scienziati in grado di farlo notare erano o morti o impazziti. In tutti i casi il nome contava poco. Quello che contava era l’effetto.
L’uomo può pensare qualunque cosa ma il suo realizzo lo dispone la volontà Divina.
Le nuvole riescono ad oscurare il sole, solo per poco, però; esso le squarcia e si riaffaccia ogni volta con maggiore splendore.
Non deve pretendere da me la salvezza dalle Sue azioni: la natura sarebbe imprecisa. Deve chiedere a suo Figlio, il Messia. Non può invertire natura e competenze come se il sostegno l’equilibrio di un universo fosse uno scambio di figurine. Ha sbagliato gioco.
L’onnipotente nei cieli viene ancora a dare la colpa a me? Non credevo fosse già in crisi di astinenza di soldi e di ciccia. Cerchi un po’ di controllare le sue pulsioni, accidenti, è il Creatore insieme agli altri Signori universali… un po’ di contegno.
Alcune stelle, certe sere, cominciano a tremare forte e pian piano a spegnersi perché se nessun mare rispecchia più il loro bagliore, perché se nessun vento porta leggere armonie perdute, perché se nessun bianco profilo affilato attrae a sé le più dolci e romantiche poesie, a che serve brillare?
La luna? Un abat-jour sul mondo.
Ad ogni cosa bella che accade nella nostra vita, c’è sempre l’aiuto di una persona che ci ama e che ci guarda dal cielo desiderosa di riabbracciarci.
Il caso è l’abito che Dio indossa quando vuole lavorare indisturbato sulla terra.
Io quando guardo il cielo vedo quello che vorrei essere.
“Allora non capisci?”La prese per un braccio e la strattonò giù dal divano fino al balcone. Il cielo notturno invernale li sovrastava.”Lo vedi? Lo vedi il cielo? Quando ero piccolo lo guardavo e vedevo tutte quelle stelle e pensavo che fino a quando un cielo così sarebbe esistito non si poteva essere tristi e smettere di sognare… Ora vedo solo fottute lampadine.”
Viviamo tutti lo stesso cielo… e spero che da quel cielo tu possa ancora una volta sorridermi.