Cinella Micciani – Stati d’Animo
Quando m’accorgo che anche il cielo si è chiuso sopra di me e intorno vedo solo il buio, non ho paura. Accendo il mio cuore e ritrovo la luce!
Quando m’accorgo che anche il cielo si è chiuso sopra di me e intorno vedo solo il buio, non ho paura. Accendo il mio cuore e ritrovo la luce!
Chissà perché le lacrime sono di genere femminile! Se lo sarà mai chiesto qualcuno?
Attonita assisto al “non” noi.
Ho gli occhi gonfi di chi piange di nascosto, e la bocca stanca di sorridere per finta.
Io non sarò terra, sarò cielo, sarò polvere di stelle, percorrerò lo spazio infinito e raggiungerò dove tutto ha avuto inizio, raggiungerò dove tutto ha fine. All’ora, solamente all’ora, potrò finalmente riposare.
Ho in neuroni in pigiama e pantofole, e il cuore in abito da sera e scarpe da ginnastica.
Io che mi amo anche nel mio “peggio”, io che non rinuncio mai ad essere quello che sono perché ho troppa stima di me. Io che amo le mie lacrime, anche quando scendono per chi non le merita. Io che non ho mai smesso di lottare ne per me ne per le persone a cui tengo. Io che non mi risparmio mai e forse mi metto in gioco anche troppo. Io che sono fatta di muri e durezze apparenti, ma di vetro e fragilità così vere che in pochi sanno vedere e capire.