Cinella Micciani – Tristezza
La nostra storia è finita il giorno in cui mi sono resa conto che trascorrevo più tempo con te nei miei sogni che nella realtà!
La nostra storia è finita il giorno in cui mi sono resa conto che trascorrevo più tempo con te nei miei sogni che nella realtà!
La mia irrequietezza rifiuta l’inerzia.
Sono certa: le lacrime non sono per i deboli. Perché chi piange è dannatamente forte. Non è da tutti far sgorgare emozioni. Chi piange ha speranza, ha fiducia. Più fragili e delicate sono le persone che, invece, non piangono più: creano una corazza fuori mentre lentamente marciscono dentro. Ma vengono ripagate con il tempo. Perché prima o poi tutto quello schifo se ne va. E allora si piange, si piange a dirotto e senza controllo. Si piange in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. E le lacrime scorrono irrefrenabili sotto la doccia, leggendo un buon libro, di ritorno dalla scuola, ascoltando le fusa del proprio gatto ed osservando la pioggia. Si piange. Come non si aveva mai pianto.
Ci sono silenzi che ti uccidono. Quando l’amore finisce tra tristezze e pianti.
Avevo trovato amore nei tuoi occhi, pace fra le tue braccia, coraggio nei tuoi sorrisi. Ora senza te, sembra così tutto lontano da quella parola da quel periodo da vivere di nome felicità.
La solitudine si nutre della tua assenza.
Il dolore è intimo, esibirlo equivale a non averne rispetto.