Cinella Micciani – Tristezza
Sei come il vento. Arrivi, colpisci e scappi. E il vento non si può stringere tra la mani.
Sei come il vento. Arrivi, colpisci e scappi. E il vento non si può stringere tra la mani.
Siamo spiriti persi… vaghiamo in cerca di qualcosa, in questa vita vuota come l’ultima bottiglia scolata. Avanziamo barcollanti seguendo una non direzione ma consciamente fermi a un punto preciso nel nostro passato. Il dolore c’annega concependo pensieri autolesivi di vittime violentate. Il presente ci sfugge, il passato ci rincorre e il futuro gioca ancora d’anticipo. Siamo spiriti… a un passo dalla morte.
Quando mi stringi a te con amore, sento che nessuna tempesta della Vita potrà farmi…
Passo dal sorriso alle lacrime, dallo sconforto alla speranza, dal dire “mollo tutto” al cercare un motivo per rialzarmi, dalla voglia di amare all’infelicità della rabbia, trascorro così le mie giornate e non perché sia pazza, ma perché sono viva.
Lacrime appuntite, lacrime carezze delle ali di una farfalla, io voglio essere ricordata, vorrei mi conservasse colui che amo.
Se regali un pezzetto della tua anima a qualcuno, non puoi dopo strappargli il tuo…
Si cerca non trovando quasi mai un modo per anestetizzare il dolore degli errori fatti.