Cinzia Coppola – Figli e bambini
Se in un matrimonio non ci sono i figli è come leggere un libro dalle pagine vuote.
Se in un matrimonio non ci sono i figli è come leggere un libro dalle pagine vuote.
Un figlio ti riempie il cuore. E ti svuota il portafoglio.
Il tuo sorriso, bambina mia, – così luminoso e caldo – asciuga le mie lacrime, come fossero panni stesi al sole.
I sogni e le speranze esistono per accogliere le emozioni una dopo l’altra.
Sarà anche dei venti, il mutare sarà del tempo, il passare, sarà anche quel cielo discosto che ha ripudiato, il colore del mare, mi è difficile comunque udire chiamare figlio un cane, quando c’è un bimbo che piange perché gli manca il padre.
La maestra è come una nuvola, che raccoglie per tanto tempo le goccioline d’acqua, che sono i suoi alunni e poi li osserva scendere nel mondo con tristezza.
Essere mamma, è vivere di tuo figlio ogni istante in ogni respiro. È sentire il profumo di biscotto mentre lo stringi a te, è piangere quando traballante ti porta un fiore camminandoti incontro con le gambine piene di rotolini. Essere mamma è pensare in silenzio magari con una lacrima che ti riga le guance a come puoi dargli il meglio magari togliendolo a te stessa. Essere mamma è dolore solo quando lo partorisci, perché poi tutto diventa gioia con lui e i problemi della vita li devi affrontare per il suo bene. Essere mamma è la scelta più bella che io potessi fare.