Cinzia Coppola – Stati d’Animo
Il soleanche dopo lunghe tempeste…non si scorda mai di sorgere…
Il soleanche dopo lunghe tempeste…non si scorda mai di sorgere…
Diventiamo adulti la prima notte che non riusciamo a dormire, quella in cui il dolore, le ansie o le preoccupazioni non concedono tregua. Tutti abbiamo una notte in bianco che ricordiamo bene e che ha messo fine all’età dell’incoscienza.
Sai perché amo me stessa? Perché non cado mai tanto in basso. Perché mi accetto con i miei limiti, pregi e difetti. Perché ciò che sono lo devo a me, solo a me. Perché mi amano? Perché la gente nota ciò che ho scritto sopra. Perché non amo apparire “per forza”. Perché sono me stessa. Perché lascio qualcosa di buono in ognuno di loro.
Ognuno è l’architetto della propria prigione.
Nel mio immaginario non c’è solo il compimento, c’è la tensione, lo spasmo, il prolungare, il confondere il piacere con una piccolissima punta raffinata di dolore, il rimandare, il fermarsi, il soffermarsi, l’imbarazzarsi, restare senza parole, restare preda. La mia voglia di dare, in realtà, è una forma di drastico egoismo, non è neppure, semplicemente, ricevere, ma è usurpare, rubare e depauperare. È un cavallo legato al giogo costretto a fare il giro, imbrigliato com’è, ma che s’incazza e s’imbizzarrisce e vuole scalciare. Tradurre ogni pensiero in parola mi è difficile; sono come il cavallo, con i paraocchi, non so dove me ne vado, vado perché mi sento tirare.
Gran parte dei pensieri vengono di notte, perché la notte sei solo con te stesso.
Risonanze nell’animo che dipingono di immagini le mie emozioni.