Cinzia Coppola – Vita
Il destino a volte è così assurdo, oppure è il cervello del genere umano ad essere talmente limitato da non capirci nulla in questa vita!
Il destino a volte è così assurdo, oppure è il cervello del genere umano ad essere talmente limitato da non capirci nulla in questa vita!
Vivere significa dare un senso al tempo.
La mia vita è preziosa per me, lei mi da modo di vivere occasioni uniche, di stare vicino alle persone che amo. Lei è preziosa per me perché ogni nuovo giorno mi regala piccole gioie per affrontare le difficoltà. Grazie vita!
A volte vorrei che guardassi con i miei occhi solo per farti vedere il mio punto di vista della vita, ma solo a volte.
Accadde molto tempo fa:quando le mie urla sfinite facevano lacrimare gli occhi impotenti della Luna, e nessun altro riusciva ad udirle; quando me ne andai a cercare i miei cieli azzurri, trovando un sole imbrigliato fra nebbia e gelo… Ma la Primavera arriva sempre, nel cuore di chi ha il coraggio di andarla a cercare, anche in pieno Inverno. Un coraggio che spesso, all’occhio straniero, può sembrare incoscienza; ma la vera incoscienza non è forse continuare a vivere, sapendo di non Vivere? Sapendo che la Vita ti attende altrove? Sua, è la voce sottile che sussurra tra le fronde degli alberi, e sue, le mani benevole che attendono di dare ristoro alla tua anima ferita.Bisogna scegliere se continuare a strascicare i piedi muti sulla fredda pietra, o tentare di spiccare il volo per affondare le mani in una nuvola di Stelle.Scegliere, perché molto dipende da noi. Scegliere, per provare a crearsi un’occasione migliore. O per decidere di non averne diritto…Accadde molto tempo fa:scelsi di provare a Vivere.
Lode alla vita, alla sua magnificenza, all’imperturbabilità del tempo che passa sospinto dal vento che spazza via solo la materia, l’effimero alito del futile e non ha potere solo sulla memoria, l’anima ed il cuore; lode alla vita quando la passione ci abita da dentro e trova espressione e senso in quello che amiamo e nasce con noi ancor prima di poter comprenderlo secondo la coscienza del linguaggio. I miei pennelli sono i colori, le parole le setole dei pennelli, la mia tavolozza è la mia testa strampalata.
Siamo sempre impegnati a creare noi stessi; ogni momento ci dice chi siamo ed è proprio negli occhi che viaggiano i nostri pensieri.