Cinzia Nateri – Ricordi
I ricordi diventano una seconda pelle.
I ricordi diventano una seconda pelle.
La mente gli si era rivoltata contro, e non poteva confidare nel pensiero razionale per disperdere il panico. La sua unica risorsa, quindi, era affidarsi all’antica saggezza animale della carne, che gli diceva di muoversi. Se avesse corso veloce e abbastanza a lungo, forse sarebbe riuscito ad aggrapparsi al momento presente. Forse l’oscillazione delle braccia, l’impatto dei piedi sul terreno, il sudore freddo che gli colava dalle ascelle e una miriade di altre sensazioni fisiche lo avrebbero costretto a dimenticare. Forse.
Ci sono ricordi che non si possono scordare, emozioni che non si possono disperdere nel tempo.
La vita senza amore non vale un bel niente. Non me ne frega niente che lo hai fatto per me. Perché per darmi una cosa me ne hai portata via un’altra, molto più importante. Mi sarei fatta rapire altre cento volte, se avrebbe significato passare dei giorni con te, lontani da tutto il resto. Io avrei rischiato tutto pur di stare con te. Avevo 17 anni e, come ogni ragazzina della mia età, volevo solo essere felice insieme alla persona che amavo, perché ci tenevo davvero e credevo che sarebbe potuto essere per sempre.
Le fumerie d’oppio, dove si può comperare l’oblio, sono covi di orrore dove il ricordo di vecchi peccati può essere distrutto dalla follia di quelli nuovi.
Puoi amarlo, odiarlo, ignorarlo, dargli più o meno importanza, ma non eliminarlo: un ricordo è come un diamante, è per sempre.
E’proprio lì che ti ho ritrovatain una foto in bianco e nerosu una strada anticae tu ritratta felicenella tua vita semplice e umile.Sei la mia improntala mia linfa, la mia originedi te ricordo ancora la vocei tuoi insegnamenti, la tua umiltàmolti vedono in me tanto di tee io ne sono onoratalo sento adesso e lo sentiròper sempre che il mio cuore ti appartiene.