Cinzia Nateri – Tristezza
È difficile dimenticare una persona a cui hai tenuto tanto, e quando credi di esserci riuscita il suo ricordo riaffiora prepotente insieme al sapore dell’amarezza.
È difficile dimenticare una persona a cui hai tenuto tanto, e quando credi di esserci riuscita il suo ricordo riaffiora prepotente insieme al sapore dell’amarezza.
Per un attimo mi sono sentita soffocare ed ho dovuto aprire la finestra. Era come se il tuo profumo fosse ancora qui, ma non potevo capire come fosse possibile e ho sentito il bisogno di aprirla, perché dovevo respirare altro.
Vorrei aver fatto scelte migliori, vorrei essere l’eroe che immagino ogni giorno. Vorrei avere la forza per continuare a provarci, ma soprattutto, vorrei continuare a crederci.
La morte di una persona, dovrebbe essere come si viene alla luce. Nonavere la vita attaccata ad un filo, insomma, che non dipenda da unamacchina che non fa altro di procurarti altro dolore, altra sofferenza che tifa pentire di aver vissuto. Se un uomo deve rimanere sdraiato un lettino peril resto dei suoi giorni, sarebbe meglio volare in un posto chiamato paradiso.
È sempre così, dico “non fa niente” oppure “è tutto ok” ma la maggior parte delle volte vorrei urlare e piangere perché non è la verità, e l’unico motivo per cui lo faccio è il non far preoccupare le persone che ho vicino.
Ti chiedi se la vita un giorno sarà clemente con te? Ti chiedi dove hai sbagliato?. Ma l’unica risposta che puoi darti, e sai darti è che tra tempeste e uragani non potevi comportarti diversamente. E comprendi che “solo Il tempo” romperà gli argini, e il progresso del destino compirà ciò che deve essere. Trasformandosi in sostanza. Nulla più, nulla meno.
L’essere umano non merita la bellezza di questa terra, né tantomeno quella del cielo.