Cirillo Filippo Vescera – Vita
Viviamo la nostra vita nella realtà che ci è mostrata, cosi come un animale nel suo recinto.
Viviamo la nostra vita nella realtà che ci è mostrata, cosi come un animale nel suo recinto.
La vita è una malattia a trasmissione sessuale; ed ha un tasso di mortalità del 100%.
Ogni secolo produce i suoi propri uomini primitivi.
Non oso ubriacarvi di dolcezza, non per avarizia, ho l’abbondanza; potreste avervi a male in questo mondo e supplicarvi, di lasciarvi andare nell’oblio del tutto.
Quanta cattiveria si erge dalle fondamenta dell’ipocrisia. Quanta falsità si arrampica e si insinua nelle viscere dell’incoscienza. No sono solo strappi al cuore queste realistiche condanne, ma ferite aperte che provocano infelicità e dolore a chi ne rimane vittima. Elaborare il lutto non vuol dire superarlo, come combattere la cattiveria non vuol dire sempre sconfiggerla. Troppa erbaccia afferra le nostre caviglie costringendoci a sopravvivere non a vivere! Questa è la dura realtà che dobbiamo tenere conto, ma sapendo anche che; se abbiamo il coraggio di affrontare i disordini e la cupidità della realtà, domani potremmo finalmente avere la meglio e sradicare tutte le erbacce che ostacolano il nostro cammino, (vivendo davvero).
Nel mio cuore, rimane chi è sincero. Il resto mi lascia indifferente.
L’immortalità è il grande desiderio dell’uomo felice, la morte di quello infelice.