Cirillo Vescera – Destino
In genere, il destino è assecondato da noi stessi.
In genere, il destino è assecondato da noi stessi.
Perché ci sia il sereno è necessario che prima ci sia la tempesta. Tu sei stato il mio caos. Dopo di te il sereno.
Il destino mi liberi da coloro i quali giureranno di proteggermi. Saranno coloro che affonderanno il coltello alla prima occasione. Chi ti custodisce lo fa per sempre e lo fa “bene”, non solo con un misto di fiato e finte parole.
Non sei una calamita che attira incidenti, è una classificazione troppo limitata. Tu attiri disgrazie. Se c’è qualcosa di pericoloso nel raggio di dieci chilometri, puoi scommettere che ti troverà.
Solo col trascorrere del tempo arriveranno le risposte. Peccato scoprire che non ricorderai più quali erano le domande.
L’uomo quando non trova risposte, da la colpa al destino o a Dio.
Non diventerò vecchio: io sono come una stella cadente.