Cirillo Vescera – Felicità
Ci sono persone cosi strane, da desiderare nient’altro che la felicità.
Ci sono persone cosi strane, da desiderare nient’altro che la felicità.
Per la felicità devi coltivare il momento, per coglierne poi quell’attimo dall’albero del tempo.
Io e mio figlio un giorno, saremo grandi amici.
Chi cerca la felicità nel virtuale, non trova che fumo ed alienazione dei sensi. La felicità si deve toccare, ascoltare, odorare, gustare e vedere, per essere vera, non può mai essere un surrogato, perché il surrogato non soddisfa, non riempie, crea soltanto illusioni.
La gioia tocca la nostra vita con un soffio di luce sul cuore, noi, con un pizzico di attenzione, possiamo incantarla nel tempo, breve fotografia della memoria dei sensi, trattenerla nell’animo e tracciare una mappa del luogo segreto dove conservarla con cura per non perderla mai. Prezioso tesoro, bouquet di raggi di sole, per illuminare i giorni oscuri e riscaldare le emozioni e i sentimenti.
La felicità si dona.La felicità si riceve.
Eternamente uniti. Le possibilità, si perdono nel rimandare. E la felicità, nell’aspettare, nella razionalità del sillogismo.