Cirillo Vescera – Libri
Scrivo quel genere di cose che una persona inconscia definirebbe strane.
Scrivo quel genere di cose che una persona inconscia definirebbe strane.
Un dolore, uno sfogo, una riflessione, un’osservazione. Finisce tutto qui: nella scrittura. È inevitabile, non ho mai potuto farne a meno, non posso farne a meno, non potrò mai farne a meno.
Stefan: collaborerò con lui, ma non intendo fidarmi di Damon; non posso lo conosco troppo bene.Elena: a volte mi chiedo se qualcuno lo conosca almeno un po’.
Eravamo già all’entrata del reparto del Positivo: finii d’esser Gubbio e diventai una mano.
Tutti noi custodiamo un segreto chiuso a chiave nella soffitta dell’anima.
Leggere un buon libro è una cosa magnifica: più vai avanti, più desideri che la storia non finisca mai.
Gli uomini sono come i libri, spesso la bellezza della loro copertina è inversamente proporzionale al loro contenuto, ma dalla vetrina dell’immensa libreria che è la vita non capisci la fregatura; quella si svela pian piano mentre lo leggi, e quando ti accorgi che stai perdendo il tuo tempo spesso è troppo tardi per rimediare. L’unica salvezza è trovare il lato comico della cosa. La bellezza salverà il mondo, ma solo l’ironia può salvare l’uomo.