Claudia Marangoni – Stati d’Animo
In questa vita ho imparato più a soffrire che a gioire.
In questa vita ho imparato più a soffrire che a gioire.
Ho un migliaio di passi incompiuti nella mia mente. Un attacco a fuga di scene frammentate, immagini sparse, ammanchi come precipizi, i cui cigli mi stanno sempre in punta di piedi ed a rischio sbilanciamento nel mio usuale oscillare in andirivieni emotivo, fatto di buchi neri, senza orbite da in_seguire, nel perenne maremoto che arriva alle conche dei miei cieli per cadere in discesa libera in bolge umorali. Sono la pretesa del fuggire senza mai far ritorno, ché non mi sono posto sicuro, ma luogo sinistro da evitare.
Iniziamo la giornata col dolce suono della vita, perché se la viviamo in armonia, sarà lei a cantare perché la parola fa nascere il mondo e il mondo quando nasce ha in se l’emozione, sia esso di felicità o di malinconia. Ma la vita risponde sempre al nostro stato d’animo come un testo di una canzone, con ritornelli che si ripetono con infinite strofe che cantano l’amore, cantano le emozioni, basta ascoltare il suo suono per capire che è il suono della Vita. Il suono dell’armonia è il canto più dolce e profondo. Godiamoci questa vita perché chi non sa godere dei piccoli piaceri della vita, non gusterà mai nemmeno le grandi gioie della vita.
Una mattina, fuori dalla finestra splende il sole e nel cuore l’amore, per una terza volta. La prima e la seconda volta la vita ha imposto una scelta. Fuggire è sembrata l’unica soluzione possibile: troppi problemi d’affrontare, paura e rinunce! Anche questa volta fuggire sarà l’unica soluzione, nulla sarà immutato! Il problema è nel cuore, la paura paralizza la capacità d’amare. Il voler seguire solo un sogno senza nessuna azione, è molto immaturo! I sentimenti irrisolti si ripropongono nella vita: sempre, sempre, sempre fino alla fine. Se non si risolvono? Anche nella prossima vita! La parola “ricominciare” rimarrà solo una mera riflessione che darà sollievo solo per un momento.
Percorro la strada o percorro il tempo? Non so.Ma ciò che mi incanta è sempre l’orizzonte,perché una volta raggiunta la meta, ti accorgi che puoi andare più avanti…ma non sai quanto.
Gioia del mio tempo, tanto di cappello, m’inchino al tuo cospetto divino che tu mi doni ogni mattino e mi auguro di viver sereno per tutto il tempo che mi si prospera.
L’angoscia è l’anima in preda alle doglie.