Claudia Marangoni – Stati d’Animo
Aspettare una chiamata, un messaggio, una parola, un sorriso. Aspettare una persona, aspettare la vita.
Aspettare una chiamata, un messaggio, una parola, un sorriso. Aspettare una persona, aspettare la vita.
I miei difetti sono una parte fondamentale di me e sono proprio quella parte che fanno di me ciò che sono. Non mi voglio senza essi, non sarei la stessa persona. Se mi togli i difetti sarei simile a molti altri, magari a quelli che i loro difetti li nascondono, li rinnegano. Mentre io mi amo così come sono, senza volermi mai diversa. In fondo questa è la cosa più bella e più importante nelle persone. Il sapersi accettare e amare così come si è; senza fingere e senza nascondere. Sono questi i casi in cui puoi esser certo che chi ti sta vicino a te ci tiene!
La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, e soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un’incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l’intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l’estraneo siete voi.
Quante cose si possano celare dietro un sospiro: Un pensiero triste o un pensiero bello, una speranza, un desiderio, una gioia per un pericolo scampato, l’aspettativa di vita migliore, il sogno del cuore.
Ogni giorno ricorda a te stesso quanto vali: tu, con le tue idee, i tuoi valori, i tuoi sentimenti, le tue mille forze e le tue altrettante debolezze. Sii sempre orgoglioso della persona che sei, perché la cosa più importante nella vita, è essere in pace con se stessi e potersi guardare ogni giorno allo specchio, senza alcun senso di colpa.
Come se si potesse dimenticare una persona soltanto non scrivendosi più. Smettere di cercarla in ogni citazione di Tumblr, canzoni, libri. Se solo riuscissimo a non pensarla più. Se solo ne fossimo capaci.
La fragilità degli altri la vediamo, la nostra la sentiamo.