Claudia Marangoni – Vita
In alcuni rapporti c’è chi non muove un dito e c’è chi muove tutto: pensieri, braccia, cuore, gambe. Ecco, io appartengo alla seconda categoria, a quella che trasloca un po’ di se e lo porta all’altro.
In alcuni rapporti c’è chi non muove un dito e c’è chi muove tutto: pensieri, braccia, cuore, gambe. Ecco, io appartengo alla seconda categoria, a quella che trasloca un po’ di se e lo porta all’altro.
Regaliamo indifferenza a chi sa fare a meno di noi, a chi ci giudica, e a tutte quelle persone che fingono di essere amici.
Sul palco di questa vita ci sentiamo tutti un po’ registi e un po’ attori, la scenografia cambia in funzione della parte che interpretiamo.
È vero, i limiti non esistono. Ma le cazzate sì. È vero, il dolore si supera. Ma qui ci sono solo ostacoli. È vero, ogni fuoco si spegne. Ma prima bisogna trovare dell’acqua. Come un abbraccio, tendo ad unire le persone, ma io resto sempre da sola. Come una coperta, mentre riscaldo tutti, sono quella che resta al freddo. E come in una corsa, anche se è il mondo ad inciampare, non capisco perché, ma mi faccio sempre male al posto suo.
Chi vive ripensando a ciò che ha avuto dal passato o a ciò che potrebbe riservargli il futuro… si perde il meglio. Si perde il presente.
Alla fine non è vero che “tentar non nuoce”. Tentar nuoce, eppure tanto, soprattutto se dopo aver tentato abbiamo fallito, abbiamo preso una profonda delusione. Tentar nuoce all’anima, al cuore, al corpo e alla mente. Ci vuole tanto, troppo coraggio per riuscire a tentare infischiandosene delle conseguenze.
La vita è troppo corta per capacitarsi della felicità.