Claudia Marangoni – Vita
È meglio amare per un minuto e ricordarselo per l’eternità che amare per una vita intera ed odiarne il ricordo.
È meglio amare per un minuto e ricordarselo per l’eternità che amare per una vita intera ed odiarne il ricordo.
L’uomo è quello che da sé stesso si è forse precipitato nell’abisso delle miserie ove egli geme. I selvaggi che noi vedemmo non vivono male fra loro, ed i selvaggi che vivono sparsi ad uno ad uno nei boschi, e non campano che di ghiande e d’erbe, son certamente più felici ancora. Dalla società son nati i più gravi delitti. Vi sono uomini nella società che son costretti, per ragion di stato, a desiderare la morte degli uomini. Il naufragio d’un vascello, l’incendio d’una casa, la perdita d’una battaglia, inducono alla mestizia una parte della società, e spargono la gioia in un’altra. Tutto va molto male, mio caro Cacambo, e non v’è per il saggio altro partito da prendere che di tagliarsi la gola più delicatamente che sia possibile…
Il vuoto assoluto? Quando le parole restano solo parole.
Non accontentarti dell’alba né del tramonto, in mezzo c’è una giornata unica e importante della tua vita, devi solo viverla!
Niente è per caso, ogni nuovo secondo ha il suo peso, se lo stai vivendo così vive il fiore, che sceglie di non appassire.
La vita è come un albero, non potrà mai generare foglie identiche, ogni foglia vivrà la sua unicità.
Bisogna imparare che nella vita non si può avere tutto, ma quello che si ha va trattato come se fosse la cosa che vorresti!