Claudio Caputo – Verità e Menzogna
Sicuramente non sono “perfetto” forse non lo sarò mai. Ma ho un pregio, sono sempre stato me stesso con tutte le mie imperfezioni.
Sicuramente non sono “perfetto” forse non lo sarò mai. Ma ho un pregio, sono sempre stato me stesso con tutte le mie imperfezioni.
È vero quanto io sono vivo.
La scienza non è altro che percezione. Non si possono concepire i molti senza l’uno.
La verità è in ciò che facciamo non in ciò che diciamo.
È opportuno che il malvagio venga punito, quanto lo è che il medico curi l’ammalato: ogni castigo, infatti, è una sorta di medicina. Di tutte le bestie selvagge, la più difficile da trattare. Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati.
Dio creò il mondo per l’uomoma l’uomo è stato un erroreil mondo è un grande palcoscenicoognuno quotidianamente recita la sua battutama alla finespente le luci chiuso il sipariol’artista svanisce e con lui i suoi sogni.
Non sempre nelle lotte che la vita ci pone di fronte ci sono vincitori a volte bisogna fare una tregua, il tempo inesorabile farà luce sulle situazioni e su eventuali inganni, delimitando sempre le linee di “confine”. Al finale solo chi avrà usato i’onestà e la forza del cuore come “armi” è vincente, e se così non sarà significa che non ne valeva la pena, ma potrà guardarsi allo specchio sempre.
È vero quanto io sono vivo.
La scienza non è altro che percezione. Non si possono concepire i molti senza l’uno.
La verità è in ciò che facciamo non in ciò che diciamo.
È opportuno che il malvagio venga punito, quanto lo è che il medico curi l’ammalato: ogni castigo, infatti, è una sorta di medicina. Di tutte le bestie selvagge, la più difficile da trattare. Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati.
Dio creò il mondo per l’uomoma l’uomo è stato un erroreil mondo è un grande palcoscenicoognuno quotidianamente recita la sua battutama alla finespente le luci chiuso il sipariol’artista svanisce e con lui i suoi sogni.
Non sempre nelle lotte che la vita ci pone di fronte ci sono vincitori a volte bisogna fare una tregua, il tempo inesorabile farà luce sulle situazioni e su eventuali inganni, delimitando sempre le linee di “confine”. Al finale solo chi avrà usato i’onestà e la forza del cuore come “armi” è vincente, e se così non sarà significa che non ne valeva la pena, ma potrà guardarsi allo specchio sempre.
È vero quanto io sono vivo.
La scienza non è altro che percezione. Non si possono concepire i molti senza l’uno.
La verità è in ciò che facciamo non in ciò che diciamo.
È opportuno che il malvagio venga punito, quanto lo è che il medico curi l’ammalato: ogni castigo, infatti, è una sorta di medicina. Di tutte le bestie selvagge, la più difficile da trattare. Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati.
Dio creò il mondo per l’uomoma l’uomo è stato un erroreil mondo è un grande palcoscenicoognuno quotidianamente recita la sua battutama alla finespente le luci chiuso il sipariol’artista svanisce e con lui i suoi sogni.
Non sempre nelle lotte che la vita ci pone di fronte ci sono vincitori a volte bisogna fare una tregua, il tempo inesorabile farà luce sulle situazioni e su eventuali inganni, delimitando sempre le linee di “confine”. Al finale solo chi avrà usato i’onestà e la forza del cuore come “armi” è vincente, e se così non sarà significa che non ne valeva la pena, ma potrà guardarsi allo specchio sempre.