Pensando mi addormento e sogno… sognando, mi sveglio e penso. Pensando mi chiedo e dico… dicendo mi rispondo e penso. Pensando mi guardo e vedo… vedendo giro lo sguardo e penso. Pensando apro le braccia e volo… volando mi tuffo nel cielo e penso. Pensando torno a sognare e dormo… dormendo chiudo gli occhi ma penso… sogno… volo.
Tra i sogni e la realtà spesso c’è un volo senza fine nell’illusione.
Il dolore è sempre “quell’attimo” che dura troppo.
Ciascuno di noi è dotato della propria personale macchina del tempo. I “ricordi” che ci riportano nel passato ed i “sogni” per proiettarci nel futuro. La macchina del tempo è sempre in funzione. Perché il presente è il tempo che meno amiamo vivere.
Solamente i miliardari e i vip non hanno i sogni, perche li vivono già!
Ci attacchiamo ai sogni per ciò che vorremmo vivere nella realtà ma resteranno sempre e comunque sogni, e prima o poi ci sveglieremo con l’amaro in bocca per non poterli realizzare ma, grazie ai sogni possiamo viaggiare nella fantasia e smorzare quei momenti di tristezza che ci inondano il giorno e la notte, non smettiamo mai di sognare.
La vita continua a ripetermi che i sogni non hanno luogo dove vivere e, quasi dispettosa, la mente affonda mani e cuore nell’inconsistenza delle nuvole, camminando su uno specchio d’acqua che riflette il cielo, così anche quando lo sguardo si abbasserà sarò sempre capace di volare.