Claudio Visconti De Padua – Comportamento
Ci sono malattie inguaribili le cui patologie benché invisibili sono potenzialmente dannose, spesso nefaste. Pensate alla cattiveria.
Ci sono malattie inguaribili le cui patologie benché invisibili sono potenzialmente dannose, spesso nefaste. Pensate alla cattiveria.
Tutti noi abbiamo i nostri momenti si e no, ma questo non implica il fatto di dover allontanare le persone che da sempre ti sono state vicine. Se le allontani è perché non ci tenevi veramente.
Avevo quattordici anni quando i miei genitori mi proposero di vedere uno psicologo il lunedì dopo la scuola. Non fu difficile convincermi; non appena mi dissero che avrei potuto fare tutte le domande che volevo e che quella persona era abbastanza qualificata da rispondere, ero praticamente già lì.
Più cerchi di copiarmi e più mi rendo conto di quanta invidia hai nei miei…
Rimangono approcci quelli consumati dentro fili di seta che scompaiono. Solo mutazioni della pelle sciolte dal proprio piacere. Fino a quando questa simulazione fino a dove ci si spinge. Senza trovare l’equilibrio di una spinta che vada oltre. Voleri increspati che s’intravedono piaceri che rimangono trasparenti. Saper essere, sapendo di volere capire una necessità che esula dai presupposti.
Sembra che tutto fili liscio, Salute, lavoro. Sembra che io viva senza problemi, invece no la mia anima urla e nessuno ascolta! Il cuore in frantumi come un muro dalle crepe sanguinanti. Perché in realtà molti credono che i sintomi dell’amore sono cosa di poco conto, che idioti! Se hai la febbre diranno che è solo influenza, ma se non mangi, non dormi, sei irrequieto con l’umore in continuo subbuglio, nessuno sarà capace di diagnosticarti il piacevole male dell’amore. Allora continui ad amare in silenzio amalgamando gioia e dolore piacere e sofferenza e comprendi che non c’è malattia più bella al mondo dolce e amara e che vuol essere sofferta.
Lei era speciale, riusciva a ricavare dalle macerie del cuore i semi più forti, e li piantava nel suo cuore ed io al loro germogliare mi nutrivo dei suoi frutti. La sua anima era per me un albero di svariati frutti dai gusti più intensi, e nessuno poteva capirne l’essenza, il gusto, il sapore la nostra era una passione ricca di sentimenti fruttuosi.