Claudio Visconti De Padua – Matrimonio
L’unico vero ingrediente che contribuisce alla salvezza del matrimonio è la sopportazione!
L’unico vero ingrediente che contribuisce alla salvezza del matrimonio è la sopportazione!
Non si può essere completamente liberi se necessitiamo costantemente da qualcuno.
Ho vissuto diverse tipologie di attese: l’attesa di un viaggio, l’attesa di un arrivo, l’attesa di un lavoro, l’attesa di un addio. Ma c’è un aspettazione che non eguali, perché suscita nel profondo della mia anima tempeste di mistiche emozioni, dove il cuore accelera i suoi battiti e un formicolio serpeggia sulla pelle. È un indugio fatti di immagini, di ricordi, di magia; attenderti, aspettare di rivederti è un miscuglio di dolce dolore, di piacevole ansia, dove i sentimenti guidano i miei pensieri e i desideri il mio corpo! T’amo nell’attesa, come t’amo nell’assenza, come t’amo in tua presenza!
Ciò che ci rende avvicinabili è la nostra umiltà, l’umiltà è il vettore dell’amore, nessuno che si professi cristiano ne può essere privo, e non c’è via di mezzo tra l’umiltà e l’orgoglio perché l’orgoglio è dell’essere immondo!
Evoluzione o involuzione?I nostri trisavoli erano ancora i “capibranco” della famiglia e le nostre trisavole le “regine” del focolare domestico. Nonostante fosse unicamente l’uomo a decidere, da solo, chi prendere come moglie; nella quasi totalità dei matrimoni così contratti, regnava concordia, armonia, rispetto, protezione e amore. Già le femministe di allora hanno iniziato una lotta continua per “detronizzare” la posizione del maschio riuscendo, un poco per volta, a trasformare i “capibranco” in “ultime ruote del carro”.Oggigiorno separazioni, divorzi, battaglie legali e completo sfascio delle famiglie sono le conseguenze; quindi ne vinti ne vincitori, ma tutti perdenti.
Inarrestabile è la luce dei tuoi occhi che penetra nella mia anima, inducendomi a rimembrarti…
Non fate dell’ingordigia una sorta di narcotico dove atrofizzare le ansie, ottundendo la realtà.