Claudio Visconti De Padua – Sogno
Siamo condannati a sognare come rifugio dalla sconquassata realtà!
Siamo condannati a sognare come rifugio dalla sconquassata realtà!
I sogni ci appartengono loro non ci lasciano, siamo noi che li abbandoniamo, non sognare è impossibile, ma anche crederci non è facile.
In amore non siate mai la riserva di nessuno!
Io sono quello che chiunque di noi può essere, se ascolterà il proprio cuore. Uno che si meraviglia davanti al mistero della vita, che è aperto ai miracoli. Solo che l’altro per paura di deludere, non mi lasciava agire.Si. Quando l’ho scoperto, mi sono svegliato deciso a essere ciò che realmente ho sempre desiderato. L’altro è rimasto lì, nella mia camera, a guardarmi, ma non l’ho più fatto entrare, anche se talvolta ha cercato di spaventarmi, mettendomi in guardia sui rischi di non pensare al futuro.Ma dal momento in cui ho scacciato l’altro dalla mia vita, l’energia divina ha operato i suoi miracoli. (da “Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”)
Se fosse pesato il mio amore, sulla bilancia i miei sentimenti, se potessi collezionare le immagini che ho di te, il fremito delle emozioni che solo tu trasmetti, oh se solo potessi farti ascoltare la voce del cuore se tu avessi accesso nell’anima mia esploreresti luoghi creati solo per te!
Lo so che non hai più fiducia degli uomini lo so che sei stata delusa lo so che sei stata ferita, ma io non sono i tuoi uomini, io sono io.
Tutte le sere quando il sole molla la sua calura, ringrazio Dio di avermi donato un giorno ai miei giorni. La vita è come una grande anguria, va assaporata fetta e fetta, e durante il giorno vanno scartati i semi e le bucce delle seccature, considerando che anche queste poi sono utili.