Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Ci addentriamo in folti pensieri e ne restiamo impigliati, impossibilitati a liberarcene finché non assorbono tutte le nostre energie.
Ci addentriamo in folti pensieri e ne restiamo impigliati, impossibilitati a liberarcene finché non assorbono tutte le nostre energie.
Dalla tua assenza scaturiscono fantastici viaggi mentali, fatti di sogni, pensieri e speranze. Immobile il mio corpo ma ho l’anima perennemente in subbuglio, boccheggia le tue labbra e un brivido serpeggia sulla mia pelle che ha fame delle tue carezze.
Fate sempre in modo di trasmettere serenità ai bambini, anche quando sembra difficile, infondete loro serenità e gioia! Loro non meritano di essere infelici!
Un giorno distruggerò questi occhi del tempo, nel buio avrò la mia pace.
C’è un istante, profondo e breve, in cui l’onda si ritira prima di srotolarsi sulla rena, in cui il silenzio sembra inghiottire il tempo e il respiro del mare fermarsi.
Non è la pugnalata di Caino che temo, ma il bacio di Giuda.
Siamo sofisticati strumenti musicali; corde di viole, archi, arpeggi, marce trionfali, sinfonie armoniose, a volte, suoni metallici, rumori, vagiti, un canto rauco prodotto dalle percussioni del cuore che batte ritmi incalzanti in un crescendo che abita lo spazio. Suoni ed armonici che vibrano e producono eco in chi ci ascolta. Arie d’orchestra musicate in teatro e noi, teatranti a nostra volta o spettatori in prima fila. E siamo rock, jazz, blues, soul come le nostre emozioni. Ci esibiamo in un live esaltante, nonostante la pessima acustica, intervallando con qualche disco in vinile che evoca ricordi lontani e vecchi palcoscenici calcati in passato, ma concentrandoci sul nostro sound dalle note stonate.