Claudio Visconti De Padua – Tempi Moderni
I tempi difficili erano migliori di questi moderni!
I tempi difficili erano migliori di questi moderni!
Sulla mia lapide farò incidere due date importanti: la prima indicherà il giorno in cui ho imparato ad amare, la seconda il giorno in cui ho smesso di farlo.
Mi accontento non posso avere molto, ne dare, ma prepotentemente stuzzichi le mie emozioni un intenso fibrillare di emozioni frullano nell’anima benché sembri fermo su questo piedistallo del dolore s’agita il cuore al desiderio di baciarti. Cos’hai fatto? Tu portentosa fanciulla hai con te le chiavi delle mie speranze, o meglio la luce che irradia l’ombrosa via della vita! Ma è il destino che lo esige, e noi nelle sue mani siam legati per amarci perché se due anime son in sintonia e si desiderano hanno già inciso la loro storia nel libro dell’amore!
Dei suoi baci io non potevo farne a meno, era come dissetare l’anima arsa dall’impeto…
Alle volte mi riesce facile pensare che l’uomo si sia dato troppe leggi e regole a cui spesso non riesce a sottostare.
In questa nostra società, in cui si rincorrono sempre nuovi modelli, si sceglie badando più all’apparenza che all’essenza.
La vogliamo finire! Si o no! Basta. Abbiamo tutti l’amaro in gola. Abbiamo tutti tanta rabbia perché non si lavora. Basta con le comiate tasse. Vogliamo la pace. Tutto tace. Perché?