Claudio Visconti De Padua – Tempi Moderni
Non ho più tempo di avere fretta.
Non ho più tempo di avere fretta.
Ignari del destino navighiamo su acque torbide, sballottati nel vasto mare dell’inquietudine cerchiamo riparo dalle avversità, le avversità somigliano a scogli nascosti, tentano di minare la nostra navigazione! Ognuno di noi è padrone del suo timone, spesso però correnti modificano le nostre rotte e noi già timorosi del nostro cammino precipitiamo nel buio più assoluto! Perché la vita in realtà è come quella sottile linea che l’occhio vede al di là del mare, oltre il visibile noi non percepiamo il possibile!
Si era nutrita di un amore finto, fino a vomitare la sua stessa anima!
Mi sembra di sentire nell’aria il puzzo della riappacificazione.
È inutile correre, quando non sai dove andare.
Prendete un nome di un Dio greco, quello del personaggio di un’opera di qualche tragediografo morto almeno duecento anni fa e buttateli dentro il primo libro che trovate; per finire, condite il tutto con una spruzzata di ambiguo manierismo: eccovi servito il teatro d’avanguardia secondo i ricettari del ventunesimo secolo.
Non viaggiare in cerca dell’amore illudendoti di raggiungerlo in un posto che non sai, se sei sulla strada giusta, e nel tempo più propizio, esso ti raggiungerà prima ancora che t’incammini!