Claudio Visconti De Padua – Tristezza
A spaventarmi non sarà il freddo dell’inverno: posso sempre coprirmi bene. A spaventarmi sono i venti gelidi che sprigionano le anime fredde del mondo.
A spaventarmi non sarà il freddo dell’inverno: posso sempre coprirmi bene. A spaventarmi sono i venti gelidi che sprigionano le anime fredde del mondo.
Ti ho conosciuto ed è stata la cosa più importante della mia vita. E se avessi il privilegio di vivere una seconda vita senza te ci rinuncerei.
Chi ha perso il suo lusso difficilmente accetterà di accontentarsi.
Ho vissuto diverse tipologie di attese: l’attesa di un viaggio, l’attesa di un arrivo, l’attesa…
Oggi apprezzo la tristezza, perché un domani sarà più bella gioia.
Ci sono giorni in cui vorrei che la mia vita fosse in standby.
Gocce salate indesiderate fermate al loro sgorgare: contengono tutto quello che non riesco a dire e non voglio rammentare. Gli occhi infuocati bruciano sotto le palpebre ballerine, un tremore che non si vuol fermare.