Cleonice Parisi – Abbandonare
C’è sempre un altro fondo, quando crediamo d’aver toccato il fondo, il fondo che siamo noi stessi a cercare, quello che scaviamo con le nostre mani, la fine di tutto.
C’è sempre un altro fondo, quando crediamo d’aver toccato il fondo, il fondo che siamo noi stessi a cercare, quello che scaviamo con le nostre mani, la fine di tutto.
La rinuncia è un pesante quadro, incolore, appeso all’anima.
L’uomo vile non ha specchi nel cuore.
Se con le parole non riesci a dire, trova altri modi per far fluire il sentire.
E poi per un istante la verità ti si fa d’avanti agli occhi, è il terrore nella testa, l’angoscia ti pervade, vuoi ritornare nelle tue tenere illusioni ma ormai è tardi. È come essere buttati nudi sotto la pioggia, dopo il tenero torpore di vane finzioni. Consapevoli, che nessuno questa volta ti porgerà un ombrello, ti offrirà un riparo. Soli. Abbandonati.
Se conti,hai strade e ponti,e chi nulla ha,spesso tra i piedi ti starà.Ma alla fin dei conti,non troverà ponti,la strada è foriera,sol di chi ne porta bandiera.
Sarà la volta buona? Ormai ho perso il conto di quante volte me lo son detto… Ma ho ancora tanta voglia di sperare.