Cleonice Parisi – Filosofia
Una “convinzione radicata”,non è mai figlia della parola ascoltata,ma di quella seminata.Una “convinzione radicata”deve nel nostro cuore essere sbocciata.
Una “convinzione radicata”,non è mai figlia della parola ascoltata,ma di quella seminata.Una “convinzione radicata”deve nel nostro cuore essere sbocciata.
Nel difficile di ogni realtà volerla superare è il primo passo verso il successo.
Non vi è la fine di qualcosa senza l’inizio di un’altra ed è veramente importante, fra le due, viverne bene l’istante di continuità. Così la vita.
Lasciamo gli interminabili discorsi ai grandi oratori. A noi bastano gli intermittenti silenzi.
Ho provato a donare molto più tempo di quanto io stesso ne possedessi. Ho dato il tempo ai deserti delle aride terre, quando mi è stato chiesto di dissetarli scavando con nude mani nei ruscelli del mio sapere. Ho sognato e mi sono illuso che si potesse cambiare, raccogliendo le ferite del cammino del mondo, che con occhi grandi fissavano i suoi orizzonti pieni di luce e colori nei tramonti delle sere, quando al calar del sole rammendavo le mie ferite per continuare a sorridere e sognare. Del tempo che fu e che tristemente non ritorna più, con le sue clessidre di sabbia raccolta nei deserti del tempo.
La calma fa seguito alla tempesta e ne cancella le tracce.
Scorrono, uno, dieci, diciotto, e poi ecco che ti ritrovi a cinquanta… si cominciano a essere tanti… ma non me li sento, perché dentro il mio cuore non c’è età. Certo che quando mi soffermo un attimino a pensare, vedo scorrere le immagini della vita, immagini di cose belle fatte, ma anche di tanti errori commessi, ma tuttavia, sono convinto che con l’esperienza ci si ringiovanisca.