Cleonice Parisi – Vita
Solo chi avrà perso tutto, potrà infine trovare se stesso.
Solo chi avrà perso tutto, potrà infine trovare se stesso.
Dovrebbero esistere fabbriche dove il lavoro delle persone consiste nel sorridere dall’alba al tramonto. Sarebbe il lavoro più bello del mondo.
Cerco di non pensare all’indomani; il futuro non esiste, dicono gli indio dell’altipiano, contiamo solo sul passato per trarne esperienza e conoscenza, e sul presente che è appena un batter di ciglia, perché nello stesso istante si tramuta in passato.
Vivo con prudenza, come un buon mercante in un grande affare.
Quel cerchio al dito non farà comunque di te un’anima legata. Chi non ha consorte nella mente è inutile che menta.
Non vagheggiare considerando che se non esistessi l’universo continuerebbe la sua esistenza. Considera invece l’ipotesi che se nessuno esistesse forse nemmeno l’universo riuscirebbe a sopravvivere.
Su questa terra si succedono le generazioni transitorie, casuali, isolate: appaiono, soffrono e muoiono. Nessuna voce delle stirpi che non ci sono più riecheggia nella vita delle stirpi che ancora sono esistenti, e la voce delle stirpi viventi è destinata ad essere presto inghiottita nello steso eterno silenzio. Cosa deve fare l’uomo, senza memorie, senza speranza, fra il passato che lo abbandona e il futuro che gli è chiuso davanti?