Clifton Fadiman – Libri
Quando rileggi un classico non si coglie niente di più del libro rispetto ad una precedente lettura; ma vedi in te stesso più di ciò che c’era prima.
Quando rileggi un classico non si coglie niente di più del libro rispetto ad una precedente lettura; ma vedi in te stesso più di ciò che c’era prima.
No, non temo l’estraneità che c’è fra noi, al contrario – ovvio che è il contrario. Dimmi cosa c’è di più bello ed entusiasmante della possibilità di dare qualcosa che ti è molto caro, quello che hai di più caro – un segreto o una debolezza, o una richiesta assurda come la mia – a una persona totalmente estranea (volutamente estranea!). Di metterlo nelle sue mani mentre io mi tormento per la vergogna e l’imbarazzo di essermi lasciato tentare da un’illusione così meschina, e aver sentito dentro di me questo desiderio di elemosinare.
Io non sono più niente. Non è più mia la mia anima, non è più mia la mia vita, non rubarmi, con quegli occhi, la morte.
Nessuno ha potere sul passato, il passato non si può cambiare, il presente è un riflesso di ciò che siamo stati, nient’altro.E il futuro esiste solo se non si fa nemmeno un passo indietro.
I più grandi autori del nostro tempo non hanno mai scritto una riga.
Un lettore di professione è in primo luogo chi sa quali libri non leggere.
La scrittura è un’impronta che lasciamo di qua e di là perché vogliamo farci trovare e magari anche arrestare da qualcuno che riesca a capire cosa stiamo provando.