Cliva James – Stati d’Animo
L’essenza di un sistema di classe non è che i privilegiati sono coscienti del loro privilegio, ma che i nullatenenti sono coscienti del loro stato allo stesso modo.
L’essenza di un sistema di classe non è che i privilegiati sono coscienti del loro privilegio, ma che i nullatenenti sono coscienti del loro stato allo stesso modo.
Sono stati troppi i “qui ci sono io” detti guardandosi negli occhi per poi cadere nelle sue braccia, i “ti amo” sussurrati all’orecchio, i “tu no passerai mai” spudorati.
“Umanità, mi stai sul cazzo da sempre”. Ecco il mio motto!
Nel buio si cammina portando le mani avanti. Ritieniti fortunato di trovare e sentire qualcosa. Anche se non sai cos’è, ti può essere d’aiuto, o ti uccide! Nel secondo caso non devi preoccuparti… è solo arrivato il tuo momento.
E mentre alcune persone riempiono la tua strada coi loro sassi. Gli alberi piangono e confezionano per te dei morbidi tappeti sui quali camminare.
Perché deve essere sempre tutto così difficile? Appena approdi in un’isola di illusoria felicità, non fai a tempo ad accamparti che subito arriva un’onda che ti spazza via e ti ritrovi ancora al largo in balia dei tormentati pensieri.
C’è chi pensa che le persone cambiano in base alle persone con cui si trovano, alle nuove amicizie, come dei camaleonti che per sopravvivere devono necessariamente mimetizzarsi con l’ambiente che li circonda; io penso che una persona cambi in base agli eventi, alle esperienze, alle emozioni che vive e, grazie a questi: cresce. Si cresce fin quando non si smette di imparare, di provare cose nuove, di conoscere l ignoto, si cresce fino all’ultimo giorno della propria vita. Ma, il punto è che bisogna anche saper crescere e, crescendo, cambiare.
Sono stati troppi i “qui ci sono io” detti guardandosi negli occhi per poi cadere nelle sue braccia, i “ti amo” sussurrati all’orecchio, i “tu no passerai mai” spudorati.
“Umanità, mi stai sul cazzo da sempre”. Ecco il mio motto!
Nel buio si cammina portando le mani avanti. Ritieniti fortunato di trovare e sentire qualcosa. Anche se non sai cos’è, ti può essere d’aiuto, o ti uccide! Nel secondo caso non devi preoccuparti… è solo arrivato il tuo momento.
E mentre alcune persone riempiono la tua strada coi loro sassi. Gli alberi piangono e confezionano per te dei morbidi tappeti sui quali camminare.
Perché deve essere sempre tutto così difficile? Appena approdi in un’isola di illusoria felicità, non fai a tempo ad accamparti che subito arriva un’onda che ti spazza via e ti ritrovi ancora al largo in balia dei tormentati pensieri.
C’è chi pensa che le persone cambiano in base alle persone con cui si trovano, alle nuove amicizie, come dei camaleonti che per sopravvivere devono necessariamente mimetizzarsi con l’ambiente che li circonda; io penso che una persona cambi in base agli eventi, alle esperienze, alle emozioni che vive e, grazie a questi: cresce. Si cresce fin quando non si smette di imparare, di provare cose nuove, di conoscere l ignoto, si cresce fino all’ultimo giorno della propria vita. Ma, il punto è che bisogna anche saper crescere e, crescendo, cambiare.
Sono stati troppi i “qui ci sono io” detti guardandosi negli occhi per poi cadere nelle sue braccia, i “ti amo” sussurrati all’orecchio, i “tu no passerai mai” spudorati.
“Umanità, mi stai sul cazzo da sempre”. Ecco il mio motto!
Nel buio si cammina portando le mani avanti. Ritieniti fortunato di trovare e sentire qualcosa. Anche se non sai cos’è, ti può essere d’aiuto, o ti uccide! Nel secondo caso non devi preoccuparti… è solo arrivato il tuo momento.
E mentre alcune persone riempiono la tua strada coi loro sassi. Gli alberi piangono e confezionano per te dei morbidi tappeti sui quali camminare.
Perché deve essere sempre tutto così difficile? Appena approdi in un’isola di illusoria felicità, non fai a tempo ad accamparti che subito arriva un’onda che ti spazza via e ti ritrovi ancora al largo in balia dei tormentati pensieri.
C’è chi pensa che le persone cambiano in base alle persone con cui si trovano, alle nuove amicizie, come dei camaleonti che per sopravvivere devono necessariamente mimetizzarsi con l’ambiente che li circonda; io penso che una persona cambi in base agli eventi, alle esperienze, alle emozioni che vive e, grazie a questi: cresce. Si cresce fin quando non si smette di imparare, di provare cose nuove, di conoscere l ignoto, si cresce fino all’ultimo giorno della propria vita. Ma, il punto è che bisogna anche saper crescere e, crescendo, cambiare.