Concetta Antonelli – Filosofia
Il linguaggio è lo strumento plastico del pensiero.
Il linguaggio è lo strumento plastico del pensiero.
Bisognerebbe essere orgogliosi del dolore; ogni dolore ci rammenta il nostro alto livello.
Non esistono uomini liberi, ognuno è legato a qualcosa.
Guardandomi dietro, senza peccare di presunzione, vedo solo me stesso girato.
Quando due che non credono all’amore si mettono insieme lo fanno per combattere la noia…
Dimentichiamo troppo spesso che Frankenstein non è il mostro, ma il nome del dottore che lo creò.
Odio chi si prende i meriti di qualcosa non suo: è come rubare.
Bisognerebbe essere orgogliosi del dolore; ogni dolore ci rammenta il nostro alto livello.
Non esistono uomini liberi, ognuno è legato a qualcosa.
Guardandomi dietro, senza peccare di presunzione, vedo solo me stesso girato.
Quando due che non credono all’amore si mettono insieme lo fanno per combattere la noia…
Dimentichiamo troppo spesso che Frankenstein non è il mostro, ma il nome del dottore che lo creò.
Odio chi si prende i meriti di qualcosa non suo: è come rubare.
Bisognerebbe essere orgogliosi del dolore; ogni dolore ci rammenta il nostro alto livello.
Non esistono uomini liberi, ognuno è legato a qualcosa.
Guardandomi dietro, senza peccare di presunzione, vedo solo me stesso girato.
Quando due che non credono all’amore si mettono insieme lo fanno per combattere la noia…
Dimentichiamo troppo spesso che Frankenstein non è il mostro, ma il nome del dottore che lo creò.
Odio chi si prende i meriti di qualcosa non suo: è come rubare.