Confucio – Televisione
Quando la coscienza non avverte niente di sbagliato, che c’è da sentirsi inquieti, che c’è da temere?
Quando la coscienza non avverte niente di sbagliato, che c’è da sentirsi inquieti, che c’è da temere?
Le stelle sono buchi da cui filtra la luce dell’infinito…
Fazio: Ma tu te lo ricordi il primo giorno della televisione, quella che tu hai inaugurato nel 54?Bongiorno: Beh, certo. È stata una giornata indimenticabile. Era il 2 o il 3 di gennaio, mi pare. Allora, io già stavo facendo un programma sperimentale che si chiamava “Arrivi e Partenze”. Siccome non avevano ancora dei programmi pronti, fecero tutta la cerimonia di inaugurazione e poi mi hanno fatto fare una puntata di “Arrivi e Partenze”, che è il programma storico della televisione. Non lo dimenticherò mai.
Storditi da immagini televisive che vorrebbero seguitare a stupirci, percepiamo raramente il brivido di uno stupore reale.
È la regina di Fantasyland.
Per natura gli uomini sono vicini, l’educazione li allontana.
A me piace molto l’imitazione che mi fa De Luigi, ma mi infastidisce il tono della Gialappa’s quando decide che cosa è bene e che cosa è male.