Cristian Di Napoli – Vita
Non sarà facile conquistare il cuore di chi ha imparato a stare solo. Ha combattuto contro il mondo per ritrovare la propria vita e non sarà disposto a regalarla a chiunque.
Non sarà facile conquistare il cuore di chi ha imparato a stare solo. Ha combattuto contro il mondo per ritrovare la propria vita e non sarà disposto a regalarla a chiunque.
Chi è capace di darla a bere troverà sempre qualcuno da dissetare con un bicchiere di chiacchiere.
Oggi è il futuro, adesso è il futuro. Ieri era l’oggi dei vecchi, ma non siamo vecchi sebbene pensiamo all’oggi di ieri. Viviamo nell’attimo, ogni cosa importa, ogni cosa che vediamo è tutto quello che abbiamo, è tutto ciò che ci circonda, tutto ciò su cui possiamo contare. Prendiamoci uno spazio del tempo e immortaliamolo all’istante, perché quando finiremo di pensare sarà già vecchio, così i pensieri continueranno ad invecchiare e noi scaricheremo la nostra vecchiaia, le nostre influenze negative, i pensieracci, i rammarichi, le delusioni addosso a cose vecchie che saranno destinate a morire, e noi a vivere per sempre. Ogni volta che tagli una pianta ce n’è già sotto una pronta a crescere, cogliamo l’attimo e rendiamolo infinito; l’infinito, lo spazio che raggiungiamo ogni volta che ci fermiamo a pensare a qualcosa, io non credo alle cose fino a quando mi capitano, così perché dovrei credere alla morte? Sono mai morto? Ho sentito di gente che se né andata ma ritornerà, come ritorneranno i Fiori e i pensieri del passato, e torneranno migliori perché l’attesa che ci ha separato da loro non li hanno uccisi, ma li hanno migliorati, non c’è qualcosa che io ami di più del vedere qualcosa che mi manca tornare, e torna sempre migliore e ricco di pensieri.
Si deve morire un po’ per poi ritornare a sorridere!
Pur non conoscendo né dove, né come, né quando, l’uomo ha la certezza del sopraggiungere della morte e, per quante previsioni possa fare non avrà mai certezza d’altro.
Nella mia vita ho cercato di fare sempre del mio meglio. Nel meglio. E ho fatto anche il mio pessimo. Nel peggiore.
La fierezza non si dimostra solo con la testa alzata, ma andando fieri di ciò che si è anche quando gli occhi devono guardare in basso.