Cristian Ghetes – Vita
Ti sei mai fermato ad osservare quant’è inutile ciò che fai?
Ti sei mai fermato ad osservare quant’è inutile ciò che fai?
In questi giorni continuo a pensare di voler tornare piccola, piccola a quando adoravo il Natale, a quando avevo il grande albero decorato in sala col grande presepe, a quando scrivevo la letterina a Babbo Natale nella speranza che mi arrivassero le cose che chiedevo e alla gioia che provavo nei giorni prima di Natale, quando non vedevo l’ora che arrivasse quel giorno per avere tutti i regali, aprirli e giocare subito. Ah, che bello quando arrivava la vigilia…
Tutto fa parte del viaggio.
Il primo giorno di vita è un frammento di tempo rubato all’oblio; l’ultimo respiro è la vittoria dell’eternità.
Le parole che sento vere, pure, senza freni, sono quelle pronunciate nei momenti di sconforto, rabbia, tristezza,si incollano addosso come una seconda pelle, sono quelle il più delle volte non avremmo voluto sentire.
Inutile dire il contrario, la vita è dura, non credono a quelle persone che dicono di non avere problemi, di non avere preoccupazioni ed ostacoli da affrontare, perché la vita te ne pone davanti ogni giorno, piccoli o grandi che siano esistono e la vita perfetta non esiste.
Peccato che siamo sempre tutti di corsa e non godiamo più delle piccole cose che la vita ci offre. Ognuno tira l’acqua al proprio mulino, nessuno s’interessa alle esigenze degli altri ma solo e unicamente alle proprie, per questo hanno quella faccia seria: semplicemente, non si divertono.