Cristina Cossu – Paura & Coraggio
La paura è colei che ti consegna al coraggio.
La paura è colei che ti consegna al coraggio.
Il coraggio si ha, non si può inventare.
Il coraggio, […], credo che si chiami così, quella cosa che non puoi comprare perché non sai dove cercarla ma che improvvisamente ti trovi addosso tanto da sentirla sulla pelle. Non segue una mappa e non triva un luogo preciso ma sa muovere tutto quello in cui credi, parcheggia le tue paure e spacca in due emozioni e rabbia. E poco importano tutte le tue incertezze e tutti i tuoi dubbi, perché ora sai cosa devi fare, come e, soprattutto, dove devi arrivare. Può essere straordinario come volare, forte come un nodo. Il coraggio te lo trovi dentro, così forte da riuscire a ucciderti, e spesso è anche tutto ciò che ti resta.
Sono caduta molte volte e alcune di queste mi sono anche fatta male e tanto. Sono una di quelle persone che non si lamenta, che non sopporta a lungo certe situazioni e certi atteggiamenti. Sono una tra quelle persone che la vita la prende di petto e non gliene frega niente del giudizio di chi senza sapere perché e per quale fottuta ragione decidi di fare una scelta al posto di un’altra. Sono una di quelle persone che ormai cammina da sola e a testa alta proprio perché non ha più paura di cadere perché ha imparato benissimo a rialzarsi e a raccogliere i pezzi.
Solo tu puoi decidere se vincere o mollare! Quindi decidi di essere quello che non si arrende decidi di avere buon senso scegliendo e vivendo la felicità.
Anche io ho paura, ho paura di sbagliare, ho paura che il mio impegno non possa bastare, ho paura che ciò che tengo saldamente nelle mie mani mi scivoli via come sabbia fra le dita. E queste paure a volte mi tengono sveglia, non mi fanno dormire, e mi viene voglia di mollare tutto, di tornare indietro di lasciarmi andare, ma poi è la luce del mattino che mi ricorda che ho un nuovo giorno e che tutto io posso cambiare.
Sì, lo ammetto, ho paura. Ma forse se non ne avessi non avrei neanche il coraggio di sconfiggerla. Preferisco essere dignitosamente fragile.